RACCONTAMI una storia


Questa volta, una storia. Buona lettura!


foto/da www.focus.it.2012.jpg


IL TESORO NASCOSTO

C'era una volta, nella città di Wrostok, un vecchio signore altruista, religioso e poverissimo. Si chiamava Mizy. La sua vita andava come sempre tra lavoro, famiglia e preghiera.
Ma avvenne qualcosa che lo scosse profondamente: per senttantasette notti di seguito sognò di trovarsi a Praga, di passare sul ponte più famoso e di vedere sotto il ponte sulla riva del fiume un bell'albero. Di scavare alle sue radici e di trovare un tesoro che avrebbe sfamato lui e tutta la sua famiglia per il resto della sua vita.

Era così scosso da questo sogno che decise di andare a Praga, perchè, pensava che questo era un sogno rivelatore: che arrivava da Dio stesso proprio per lui.
Caricò il mulo, partì ed arrivò a Praga dopo un mese di cammino, ma si mise subito a cercare il ponte col suo albero, fincè trovò proprio quel posto che aveva visto in sogno.

Ma c'era un particolare importante, che nel sogno mancava, una guardia armata sorvegliava il ponte notte e giorno e Mizy aveva timore ad esporsi e scavare proprio di fronte ad una guardia imperiale. Allora decise di accamparsi presso il ponte e di aspettare: qualcosa sarebbe pur dovuto succedere se il sogno glielo aveva mandato Dio in persona... Ma dopo una settimana il soldato cominciò ad insospettirsi di quel vecchietto e lo interrogò. Mizy, sincero come era, gli disse del sogno e del viaggio fin lì per scavare sotto l'albero del tesoro.

La guardia gli rise in faccia e gli disse: “Vecchio sciocco e credulone che non sei altro! Hai viaggiato per niente. E' da settantasette notti che sogno di un vecchio pazzo di nome Mizy che abita a Wrostok e che sotto il suo pavimento della cucina ha un tesoro. E secondo te, dovrei andare a Wrostok a cercare questo pazzo e mettermi nella sua cucina ad alzare mattonelle?”

Mizy ringraziò il soldato e ritornò a casa.
Poi, chiamata la moglie e i figli cominciò a sollevare le mattonelle della cucina e portò alla luce il tesoro che era sempre stato lì, sotto i suoi occhi.
Anzi, sotto i suoi piedi.

SE CERCHI RISPOSTE ALLE DOMANDE DELLA VITA, CERCALE DENTRO DI TE.

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